ARTE & LIBRINAPOLI

Eresia di Chiara Tortorelli al Museo delle Torture di Napoli

TREDICI STORIE LEGATE DA UN UNICO FILO: L’ERESIA DI ESSERE DONNA. VENERDÌ 2 FEBBRAIO ALLE ORE 19

Come si comporterebbe, oggi, Penelope? E Maria Maddalena? E Antigone? Ed Elena di Troia? Ifigenia, la Figlia; Giocasta, la Madre; Circe, la Maga; Medea, la Vendicatrice: tredici storie di donne oltre il limite, donne solitarie e forti, attraverso cui si fonde l’antico e il moderno.

Dodici esperienze iniziatiche del femminile, icone di un unico volto, che nei secoli si ripresenta e si rappresenta, ritratte nel momento più drammatico della loro esistenza.

La serata, ad ingresso gratuito con prenotazione, inizierà con un tributo storico e il racconto eretico dei roghi di ieri e di oggi affidato a Maria Rosaria Vado.

A Mariavittoria Picone, invece, il fil rouge che lega l’eresia alle pagine del libro.

Luciana Mastrangelo racconterà il fuoco dell’arte e dell’ispirazione attraverso una performance artistica. I personaggi del libro Eresia poi prenderanno vita con Teodolinda Di Gennaro, Fabiana Esca, MariaGabriella Tiné e la stessa autrice Chiara Tortorelli.

Alle interpreti sarà affidato non solo il compito di accompagnare ogni ospite tra le pagine del libro della Tortorelli ma di traghettarlo all’interno di questo viaggio iniziatico nel presente e nel passato.

Ciascun partecipante avrà una carta simbolo che le sacerdotesse interpreteranno.

“Ho deciso di portare lì il mio libro “Eresia”, perché si racconti finalmente la storia delle donne, di ieri e di oggi. I roghi di ieri e i roghi che ancora oggi divampano in sordina, fatti di giudizio e di vergogne, di isolamento e di rifiuti sotterranei. Storie comunque di dolore e di riscatto. Sarà un vero viaggio iniziatico che attraverserà le ombre del passato e dell’attualità per portarle alla luce. Ma non sarò da sola in questo percorso e questa non sarà una presentazione canonica. Saranno insieme a me altre donne che come me conservano dentro ancora il fuoco, quel fuoco antico di eros, verità e coraggio, che non si è mai spento. Mi piace chiamarlo “il fuoco della strega“, spiega Chiara Tortorelli.

Il Museo delle torture di Napoli dell’Associazione “Napoli Storia e Cultura“, è uno dei più originali Musei a Napoli e lo scopo perseguito, non è solo quello di esporre una collezione unica di strumenti di tortura, “ma anche di mostrare il coraggio con cui la città di Napoli si oppose all’insediamento dell’inquisizione.” Il Museo ospita una raccolta di particolarissimi cimeli, fra Gogne, cinture di contenzione e maschere di castità, oltre che figure spettrali in scene di martiri a metà fra l’ambizione storica e l’effetto horror, che riportano dietro nel tempo.

Evento gratuito a numero chiuso. Necessaria la prenotazione tramite messaggio WhatsApp al numero 320 4131130