TEATRO E DANZA

URSULA “DECALOGO DELLA FOLLIA”

TORINO. 16 Marzo 2017. Il 18 marzo 2017 è in programma il quinto appuntamento di “Citè 2017”, la Rassegna Internazionale di Circo a Teatro ideata e diretta dalla FLIC Scuola di Circo di Torino in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare ed il suo progetto “Circo in Circuito”, con la Fondazione Via Maestra che gestisce il Teatro della Concordia di Venaria Reale, con la Scuola Holden e la Lavanderia a Vapore di Collegno – Centro Regionale per la Danza.
La rassegna gode del patrocinio della Città di Torino e della Città di Venaria Reale, del sostegno della Regione Piemonte ed inoltre del sostegno del Mibact in quanto parte del progetto triennale “Prospettiva Circo” della FLIC.

“Citè” ha l’obiettivo di proporre agli spettatori un circo nuovo che si esprime con un linguaggio multidisciplinare in cui l’esibizione fine a se stessa è sostituita da una ricerca poetica che lo unisce ad altre arti quali teatro, danza e musica con il fine di raccontare una storia.

L’evento del 18 marzo è anche l’ultimo della rassegna al Teatro Concordia di Venaria Reale, in cui vengono organizzati gli appuntamenti grazie alla preziosa collaborazione con la Fondazione Via Maestra, e avrebbe dovuto presentare lo spettacolo “En ettendant la suite” della compagnia francese La main s’affaire, impossibilita però a venire per un sopraggiunto problema di salute di un suo componente.

La direzione della FLIC ha quindi deciso di sostituire lo spettacolo con “URSULA – Decalogo della follia”, spettacolo con un cast di 20 artisti: Betelli Eva Luna, Barquero Cardenas Carlos, Brandstetter Yvonne, Catto Roberta, Cerato Carlo, Clodel Morgane, De Riu Michele, Dini Aurora, Erburu Ramiro, Espinoza Krebs Diego, Kühne Carla, Marro Giulia, Milimonka Carlotta, Morales Ruiz Ivan, Panaro Antonio, Panero Gaia, Pedri Riccardo, Rozic Frias Josefina, Salcedo Hernandez Javier, Sanhueza Raggio Francisca e Savi Flavia.
Gli artisti provengono da Argentina, Austra, Brasile, Cile, Costa Rica, Francia, Germania, Messico, Spagna, Svizzera e da diverse regioni d’Italia. Nello spettacolo vengono utilizzate diverse tecniche quali verticalismo, equilibrismo, giocoleria, manipolazione di oggetti, portes, acrobatica e varie discipline aeree tra le quali la “hair hanging” in cui il performer viene appeso per i propri capelli ad una corda.

Il regista Riccardo Massidda descrive così l’ispirazione e le linee guida del lavoro di creazione:
“Ursula è uno studio sul concetto di follia e di abbandono della propria comfort zone. Qual è la relazione che lega le persone che osservano e scrutano la pista da circo e coloro che la abitano? Quanto siamo disposti ad andare oltre noi stessi per liberarci dalle imposizioni e strutture sociali che ci hanno costruito addosso? In uno strambo rituale collettivo, gli artisti metteranno in scena un inno alla gioia che utilizza il linguaggio del circo contemporaneo come veicolo di liberazione e dissacrazione, accompagnando gli spettatori nel loro mondo, in fondo all’intimità della loro stessa follia”.

Accogliere il cambiamento, ricercare l’equilibrio, celebrare la vita.
Sono questi i principi su cui si basa la creazione collettiva di Ursula.
Lo spettacolo è guidato da una tribù di individui che si trovano a confrontarsi con se stessi e gli altri in una delle fasi più delicate dell’esistenza umana, il passaggio dalla fanciullezza all’età adulta, che in un primo momento viene accolto come una costrizione e una perdita di innocenza e spontaneità.
Ma tramite il gioco, il rituale, il confronto, la celebrazione, la sperimentazione e lo scontro si riesce ad arrivare ad un apparente equilibrio tra ragione e follia, responsabilità e spensieratezza.
Il linguaggio utilizzato è quello del circo contemporaneo, che attraverso la fragilità, il rigore e la follia accompagna la narrazione e il viaggio interiore degli artisti come singoli e come collettivo, riflettendosi nel vissuto di ogni spettatore e trasportandolo in questo mondo tanto straordinario quanto quotidiano e familiare.

Il regista Riccardo Massidda è stato allievo della FLIC ed è attualmente docente per le discipline di palo cinese, movimento e creazione collettiva.
Le coreografie sono a cura di Teresa Noronha Feio, coreografa e danzatrice portoghese formatasi alla Fontys Dans Academie in Olanda che vanta numerose prestigiose collaborazioni a livello europeo ed è docente della FLIC per la danza contemporanea.

Come per gli altri eventi organizzati al Teatro Concordia, l’appuntamento è per le ore 20:00 con aperitivo o apericena, a pagamento oltre al ticket d’ingresso con costo tra i 5 e gli 8 euro, e performance nel grande foyer da parte dei numerosi allievi della FLIC che creeranno una allegra ed affascinante atmosfera prima di accompagnare l’ingresso del pubblico in sala alle ore 21:00.

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