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Stagione difficile per gli amanti del mare italiano

Turismo balneare da modernizzare e adeguare

Gloria Gualandi

Questa estate ci ha dimostrato che non bastano il mare o il paesaggio per attrarre visitatori: servono prezzi sostenibili, accoglienza vera e strutture moderne. Solo così il turismo potrà tornare a crescere senza penalizzare chi vuole godersi un periodo di relax senza sentirsi sfruttato.
L’estate 2025 tra rincari, servizi scadenti e turismo in calo: l’estate appena trascorsa ha lasciato dietro di sé più polemiche che ricordi piacevoli.
In molte località balneari, i turisti hanno dovuto affrontare ombrelloni e lettini a prezzi esorbitanti, spesso sopra i 50/60 € al giorno anche in lidi normali. Ristoranti con tempi lunghi, a volte scarsa attenzione al cliente e conti finali spesso esagerati.
Tutto frutto anche di scelte politiche discutibili, tra proroghe infinite delle vecchie concessioni balneari e normative poco chiare, che hanno generato incertezza e fatto lievitare i costi.
Il risultato è stato un calo evidente del turismo balneare e tanta delusione da parte di chi aveva programmato le vacanze con entusiasmo.