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Rivoli uccide la moglie poi va al lavoro e si toglie la vita

L’omicidio questa mattina a Rivoli. La figlia affidata a un collega, poi il suicidio del 36enne. Si indaga sul movente

Omicidio-suicidio oggi in provincia di Torino, dove un uomo ha ucciso la moglie per poi andare al lavoro e quindi togliersi la vita. Il dramma si è consumato questa mattina a Rivoli, sull’omicidio indagano i carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe ucciso la moglie ferendola alla gola, poi si sarebbe recato al lavoro con la figlioletta che sarebbe stata affidata a un collega e quindi si sarebbe allontanato per suicidarsi, lanciandosi da un silos. L’uomo prima di buttarsi ha avvertito il 112.

Ancora non si conoscono le ragioni del gesto. Sul posto i carabinieri per ricostruire la dinamica dell’accaduto. E’ stato intanto trovato in casa ed è stato sequestrato dai militari il coltello da cucina con cui questa mattina l’uomo ha ucciso la compagna.

La vittima, che era bidella in una scuola di Pianezza, è stata trovata nel soggiorno dell’appartamento con almeno una ferita alla gola. Lui, invece, lavorava come operaio. Alle forze dell’ordine non risultano denunce per violenze o maltrattamenti ma secondo alcuni vicini i due litigavano spesso. L’ultima volta sarebbero stati visti discutere qualche giorno fa in strada perché l’uomo avrebbe accusato la compagna di non aver risposto ad alcune sue chiamate al telefono. I colleghi dell’uomo lo hanno descritto come una persona generosa e disponibile e anche un vicino lo ha ricordato come una persona gentile. La bimba dal luogo dove il papà si è tolto la vita è stata portata in ospedale a Torino per accertamenti e poi verrà affidata a un parente.