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Grande Napoli al Camp Nou: il Barça riesce a pareggiare solo su rigore

Andata dei playoff di Europa League: Spalletti va subito in vantaggio con Zielinski, poi il pari dei blaugrana dal dischetto con Ferran Torres

Primo pensiero: fa davvero strano vedere il Barça giocare di giovedì e in Europa League, e in effetti non succedeva da 18 anni. Marzo 2004: la competizione si chiamava ancora Coppa Uefa, Gavi non era nato, Messi doveva ancora debuttare, in quella partita col Celtic l’attuale ct della Spagna Luis Enrique era titolare con Ronaldinho. Secondo pensiero: peccato che i gol in trasferta non valgano più doppio. Il terzo: il Napoli dopo un bel primo tempo chiuso in vantaggio si è chiuso troppo lasciando senza opposizione la palla agli avversari e rischiando di perdere in un finale spettacolare. La conclusione è un 1-1 che lascia spalancato il verdetto di questo playoff di Europa League: si deciderà al Maradona tra una settimana.

QUATTRO CAMBI

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Rispetto alle partite con l’Inter e al derby con l’Espanyol quattro cambi per entrambe le formazioni. Nel Napoli Meret per Ospina come sempre in Europa, Anguissa e Elmas per gli infortunati Lobotka e Politano e la scelta di usare Juan Jesus al posto di Mario Rui a sinistra per contenere il fisico Adama Traoré. Osimhen è uscito da solo sul prato del Camp Nou un’ora prima della partita per provare il ginocchio offeso, e alla fine è sceso in campo. Tra i catalani rispetto al pari nel derby Eric Garcia per Araujo infortunato, e poi Aubameyang, al debutto da titolare, per Gavi con Ferran Torres scalato a sinistra, Mingueza per Dest (Dani Alves non è iscritto) e Nico per Busquets con De Jong piazzato a fare il pivote.

MINUTO D’ORO

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Spalletti ha pensato la partita con intelligenza: palla al Barcellona e ripartenze rapide. Con qualche rischio, naturalmente, però con profitto perché questo Barça è imperfetto davanti e dietro. E così dopo un tiro alto di Pedri e uno parato di Nico alla mezz’ora c’è il minuto che cambia la serata: Aubameyang mette Ferran davanti a Meret, il tiro dell’ex City è orribile. E quando Meret fa ripartire il gioco la palla arriva a Zielinski che scambia con Elmas e arriva al tiro: la prima conclusione, di sinistro, sbatte contro l’ottimo Ter Stegen, il polacco però è il più rapido al rimbalzo e segna col destro. In sala Vor si controlla un eventuale fuorigioco di Osimhen: non c’è. Al Camp Nou pieno di napoletani in ogni settore si festeggia La partita resta aperta e piacevole, ma grazie alla solidità di Koulibaly e Anguissa il Napoli fino all’intervallo contiene bene il palleggio avversario e non paga nemmeno la sofferenza di Juan Jesus con Adama Traoré, anche perché Ferran Torres è decisamente stonato e sbaglia altre due conclusioni.

TOCCO IMPERCETTIBILE

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Le cose cambiano dopo 10’ della ripresa quando l’arbitro viene richiamato al monitor per andare a rilevare un impercettibile tocco di mano di Juan Jesus su cross di Adama Traoré sfuggito ai più. La palla non cambia neanche traiettoria, ma queste sono le regole: Ferran Torres, curiosamente senza lo scudo del Barça e il baffo dello sponsor sulla maglia, va sul dischetto e spiazza Meret per il pareggio.

I CAMBI

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Xavi fa entrare tutti insieme il fischiatissimo Dembélé, Gavi e Busquets al posto di Adama Traoré, l’eccellente Nico e il pallido Frenkie De Jong. Spalletti prima ha inserito Ounas per Insigne, poi Mertens e Demme per Osimhen e Zielinski. Infine Mario Rui e Malcuit da una parte, Dest e Luuk de Jong dall’altra.

FINALE INCANDESCENTE

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La partita, a lungo compassata, si è infiammata nel finale prolungato da 6 minuti di recupero che sono diventati 9. Il Barça, trascinato da Dembélé passato dai fischi agli applausi in un paio di scatti brucianti, sfiora quattro volte il gol: in due occasioni è lo sciagurato Ferran a sparare alto, in mezzo una grande parata di Meret su Dembélé e una spettacolare rovesciata di Luuk de Jong finita fuori col Camp Nou in visibilio per il suo lungagnone che gioca poco e segna tanto. La miglior difesa della Serie A si salva e nel finale convulso anche Mertens ha una bella palla, ma la tira addosso a Ter Stegen. Spettacolo al Camp Nou e appuntamento a Napoli.

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