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Freccette, Peter Wright campione del mondo: chi è lo scozzese con la cresta che ha fatto piangere gli inglesi

Gli inglesi dovranno aspettare almeno un altro anno prima di rivedere un loro atleta vincere il campionato del mondo di freccette. Questa volta erano stati in molti a crederci, dopo che l’Inghilterra era riuscita a piazzare cinque giocatori tra i primi otto. Il più in forma di Sua Maestà, il 31enne Michael Smith, in questa edizione non è riuscito però a contrastare lo strapotere del rivale scozzese 52enne Peter Wright, che con il 180 centrato 24 volte (il massimo punteggio che si può ottenere con tre freccette) non è praticamente mai stato messo in discussione, per quanto il conto finale dei match sia stato di 7-.

Wright ha 21 anni in più del giovane finalista inglese, ma con la sua cresta colorata è riuscito a imporsi ancora una volta, proprio come nel 2020, con la costanza di chi è riuscito a superare senza sconfitte 94 partite a eliminazione diretta. Un’occasione mancata per coloro che hanno di fatto inventato il gioco nel XVII secolo e che oltremanica è presente in ogni pub e luogo di ritrovo. Con l’assenza del fuoriclasse olandese Michael van Gerwen, campione mondiale nel 2014, nel 2017 e nel 2019, il digiuno aveva molte più probabilità di essere interrotto, ma non c’è stato niente da fare contro il veterano del bersaglio. Dopo il successo del 2020, il bis ha rappresentato per gli inglesi l’ennesima delusione, a maggior ragione se a vincere è stato uno scozzese e se persino il temibile campione 2021 Gerwyn Price «The Ice» (cittadino gallese, quindi altro acerrimo rivale) era stato sconfitto dal paladino di casa Smith dopo una partita perfetta. A dare un tocco di colore in più, il focoso pubblico dell’Alexandra Palace di Londra, che ha tanto fischiato i rivali storici quanto tifato i propri beniamini, spesso trascinato dai fumi dell’alcool in un’atmosfera tutta british.

L’asso scozzese, attualmente numero 2 del mondo, ha però vinto con pieno merito, aggiungendo l’equivalente di quasi 600mila euro, il montepremi che si aggiudica il nuovo campione, ai già 3,5 milioni guadagnati finora in carriera. Ha morso (come un serpente, per questo lo chiamano in patria «Snakebite», proprio come la sua bevanda preferita) senza lasciare scampo alla preda, ovvero rendendo impossibile la rimonta in finale al rivale Smith. Più forte anche dei guai fisici, dato che nei giorni precedenti aveva raccontato alla stampa di aver accusato un problema al ginocchio e di non essere al meglio. Poca roba però per un giocatore che da quasi trent’anni frequenta l’ambiente e che gioca a livello professionistico da quasi venti. Il momento più brillante della sua carriera lo sta però vivendo ora, dopo aver vinto in soli cinque anni lo Uk Open nel 2017, la Coppa del mondo nel 2019, il Ladbrokes Masters, il Campionato D’Europa e il suo primo Campionato del Mondo nel 2020, la sua seconda Coppa del Mondo nel 2021 e il titolo appena conquistato a inizio 2022.

Wright è un giocatore facilmente riconoscibile anche per coloro che di freccette sanno poco e niente, perché il suo look stravagante non si può confondere con nessun altro. Ogni volta di un colore diverso, la cresta, ben abbinata con le giacche e i gilet che indossa, è opera della moglie e procuratrice Joanne, una parrucchiera che ha il negozio nella piccola cittadina inglese di Lowestoft, nel Suffolk. Fu lei a convincere Wright nel 2005 a riprendere la carriera professionale, dopo che nei dieci anni precedenti aveva partecipato solo alle competizioni locali. Ora non si perde mai una trasferta del marito e spende anche due ore ogni volta nel mettere in ordine la sua cresta fino a quando Peter non la ritiene perfetta per dare il massimo in gara. Che la capigliatura sia il suo segreto?

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