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Covid, l’allarme dei virologi inglesi: “Siamo all’inizio di una nuova ondata”

Il Covid non smette di fare paura: a lanciare un nuovo allarme sono i virologi inglesi, secondo i quali non siamo ancora fuori pericolo.

La curva epidemiologica appare in rialzo in Italia e non solo. Complice l’arrivo del freddo e la fine delle restrizioni anti-Covid, il numero dei positivi aumenta e cresce anche il numero delle ospedalizzazioni. A fare una previsione di ciò che potrebbe accadere nelle prossime settimane sono i virologi inglesi.

In autunno i virologi inglesi non escludono un picco di contagi che potrebbe rivelarsi “devastante” per il Regno Unito e c’è il rischio che la brusca impennata dei casi coinvolga anche altri Paesi.

Gli esperti denunciano un calo generalizzato dei tamponi, ma anche il monitoraggio inadeguato di nuove, possibili varianti immuno-evasive. In Inghilterra 8 ospedali hanno già dichiarato criticità. Molti interventi sono stati cancellati e ai pazienti è stato chiesto di recarsi al pronto soccorso solo in caso di emergenza.

Il professor Tim Spector, co-fondatore dell’app Covid ZOE, teme l’arrivo di una nuova ondata di Covid. Intervistato dall’Indipendent, ha dichiarato: “Sembra che siamo all’inizio di un nuovo picco di contagi. Molte persone stanno ancora usando le linee guida del Governo sui sintomi che però sono sbagliati. Al momento, il Covid inizia in due terzi delle persone con mal di gola. La febbre e la perdita dell’olfatto sono davvero rare: il che potrebbe portare tante persone anziane a pensare di non avere il Covid. Ma, credendo sia una comune influenza, non si sottopongono a tampone”. Inoltre, ha sottolineato che le sottovarianti di Omicron stanno diventando immuno-evasive e potrebbero causare “problemi reali” con l’arrivo della stagione invernale.

A lanciare un altro avvertimento è Lawrence Young, virologo dell’Università di Warwick. Dai primi dati, infatti, sembrerebbe che le sottovarianti di Omicron (BA.2.75.2e BQ1.1) siano in grado di sfuggire al sistema immunitario. “Il che significa che non siamo ancora fuori pericolo”, ha precisato.

Gli esperti chiedono al Governo maggiore attenzione verso l’andamento della pandemia e c’è chi si mostra favorevole all’obbligo della mascherina negli spazi al chiuso, generalmente affollati e poco ventilati.