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Coppa Davis, è festa Italia!

Entusiasmo alle stelle per il trofeo, sceso dall’aereo insieme a capitan Volandri

“It’s coming Rome” cantavano i tifosi italiani nel 2021 quando l’Italia del calcio riportava a casa il trofeo dopo aver vinto l’Europeo e lo stesso coro torna di moda due anni e mezzo dopo, con Sinner e compagni che hanno bissato in Coppa Davis l’impresa compiuta dagli azzurri del tennis in Cile nel 1976.

E la tanto agognata ‘Insalatiera’, la seconda della storia per l’Italia quella vinta a Malaga, è sbarcata nel pomeriggio di oggi (lunedì 27 novembre) a Fiumicino insieme a capitan Volandri e ai membri della delegazione azzurra, che hanno viaggiato su un volo Ryanair: “Persino la Coppa Davis è entrata nel misuratore del bagaglio a mano” ha scritto scherzando la compagnia sui propri profili social postando una foto dell’equipaggio in posa con il trofeo tenuto da Binaghi, presidente della Federtennis.

Volandri con l’Insalatiera

“Siamo stanchi ma orgogliosi. Abbiamo scritto un pezzo di storia del tennis italiano” ha detto Volandri, che ha viaggiato insieme alla famiglia, è sbarcato alle 14.45, ha ricevuto i complimenti di passeggeri ed operatori aeroportuali che gli hanno chiesto una foto ricordo. Sullo stesso volo ha viaggiato Nicola Pietrangeli, capitano non giocatore dei “Moschettieri” azzurri vincitori  nel 1976 a Santiago del Cile. “Ecco la Coppa! È la vostra Coppa: l’affetto degli italiani, anche dalla tv, che abbiamo sentito tutti in Spagna, è stato il motore che ci ha permesso di sollevarla. Ce la siamo meritata” ha aggiunto il capitano azzurro, stanco ma raggiante e con un filo di commozione tenendo in mano la ‘riproduzione’ della coppa che viene data ai vincitori.

Bagno di folla a Fiumicino per il capitano

Accolto dal personale di Adr, ha vissuto un bagno d’affetto all’uscita del Terminal 1 dell’aeroporto romano. Per lui tanti applausi, selfie, congratulazioni di passeggeri e non. E poi la stretta di mano e l’abbraccio con Nicola Pietrangeli. “Abbiamo scritto veramente una pagina di storia – ha detto Volandri –. Abbiamo tanto voluto, sognato la Coppa, dopo le tante difficoltà che abbiamo dovuto fronteggiare in questi due anni e mezzo da quando siamo partiti. Quattro esordienti in due anni, una squadra giovanissima, un traguardo raggiunto, forse, anche più velocemente di quanto ci aspettassimo. Siamo veramente orgogliosi. Ho trascorso benissimo la notte – ha aggiunto – dormire con la famiglia, con i bambini, è importantissimo. Noi lavoriamo con degli psicologi: per arrivare alla vetta – dicono – bisogna passare anche per notti insonni. Siamo passati per una fessura piccola piccola ma l’abbiamo fatto tutti insieme”.

Matterella aspetta la Coppa Davis

“Nessun invito declinato con il Presidente Mattarella, assolutamente no, siamo completamente a disposizione – ha spiegato poi il capitano –. Il problema è che il 21 dicembre i ragazzi partono per l’Australia e, probabilmente, qualcuno è già partito. Solo una questione logistica. Si sta trovando la data giusta per andare tutti dal Presidente: per noi è un onore ed un orgoglio. Gli dirò che che è la Coppa di tutti: ovviamente non abbiamo salvato nessuna vita, parliamo di sport ma se, in un momento così complicato, riusciamo anche solo a regalare un sorriso la missione è compiuta. Abbiamo dei ragazzi che arrivavano da una stagione lunghissima, con poche energie – ha concluso – abbiamo cercato di canalizzare le energie rimaste, soprattutto di Sinner che proveniva dalle Finals e che poi è stato strepitoso. È stata la nostra una grande famiglia, ognuno ha fatto la sua parte. Anche la presenza di Matteo Berrettini è stata importante, così come la sua spinta. Da capitano sono super felice, un sogno realizzato: la dedico a tutti gli italiani, alla mia famiglia”.