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Malore nel sonno, casi esponenziali a febbraio!

Solo ieri tre morti ma chissà quanti altri non riportati dai quotidiani locali, nel solo mese di febbraio sono decine i morti per malore. Ecco quelli riscontrati ieri. Con una domanda. Perchè così tanti?

Aveva 44 anni Cristiana Pasquetto, e da vent’anni lavorava al supermercato Alì in via Siracusa, in zona Salboro, a Padova. Domenica ha perso la vita in modo inspiegabile, dopo un tragico malore nel sonno, nel letto della casa in cui viveva insieme alla mamma: lascia due figli maschi e una famiglia che si è trincerata dietro il silenzio dopo lo choc della sua scomparsa, scrive Elisa Fais sul quotidiano Il Gazzettino. Sul corpo della donna non sono stati disposti né l’autopsia né riscontri diagnostici per l’accertamento della causa del decesso. Il dramma è avvenuto domenica: nella casa di via Bembo sono arrivati i sanitari del Suem 118 e i carabinieri, ma al loro arrivo non c’era più niente da fare. Cristiana era ormai deceduta, probabilmente dopo un malore nel sonno. Oltre ai due figli, a piangerla le tre sorelle, i cognati e i nipoti tutti, oltre ad amici e conoscenti. Una tragedia senza un perché.

Ancora sangue sulle strade, ancora morti, ancora lacrime. Stava trasportando con l’ambulanza un uomo che aveva da poco soccorso a Talamello (Rimini) ma, forse per un malore, è uscito di strada e ha perso la vita. In virtù delle prime informazioni, Luca Strada, 51enne di Novafeltria, è intervenuto con l’ambulanza della locale Croce Verde attorno alle 17 insieme a un’infermiera a Talamello dove una Suzuki si era capottata. L’automobilista non aveva riportato gravi ferite ed era stato caricato in ambulanza. Nello scendere la strada fatta di tornanti che da Talamello porta a Novafeltria, l’ambulanza guidata dal 51enne a un certo punto è finita fuori di strada e si è schiantata contro un albero. Il ferito trasportato è rimasto legato al lettino, mentre l’infermiera, che si è ferita alla testa, è uscita dal mezzo e ha trovato il collega accasciato nell’abitacolo. Momenti di panico: è stata provata la rianimazione, sul posto sono giunti altri mezzi di soccorso e i vigili del fuoco ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Strada era molto conosciuto in zona, ha servito in passato come vigile del fuoco a Novafeltria ed è anche stato comandante della polizia locale.

Tragedia a Pordenone dove un ragazzo di 23 anni, Andrea Vestri, è stato trovato morto ieri mattina dalla mamma, che pensava stesse dormendo. Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte, autospia richiesta dal sostituto procuratore Andrea Del Missier: il pm ha delegato la Mobile a condurre le indagini per capire come il giovane aveva trascorso la serata di giovedì, quella precedente al decesso. Giovedì nel tardo pomeriggio era uscito: la mattina seguente, poco prima di mezzogiorno, la mamma è andata in camera per svegliarlo, pensando che stesse ancora dormendo. Ma il giovane non dava segni di vita: una scena straziante per la donna, che ha subito chiamato i soccorsi che hanno disperatamente cercato di rianimare il ragazzo, ma purtroppo senza successo. Fatale un arresto cardiocircolatorio.

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