CRONACA E ATTUALITÀITALIA

La premier Meloni: “Non solo migranti, il governo punta su lavoro femminile e natalità”

Inaugurando la 61esima fiera dell’arredamento e del mobilio, la presidente del Consiglio tocca i temi all’ordine del giorno: “Sì alle politiche europee ma anche difesa dell’interesse nazionale. In Europa qualcuno ci definiva pericolosi sovranisti”.

Arrivando alla Fiera di Rho, a Milano, per inaugurare il 61esimo Salone del Mobile, la premier Giorgia Meloni (accolta dalla presidente Maria Porro e da Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo) definisce la rassegna in programma sino al 23 aprile “vetrina dell’eccellenza italiana nel mondo”.Intrattenendosi con i cronisti all’ingresso, parla anche di Europa, migranti, natalità, i temi all’ordine del giorno, in particolare per il decreto Cutro sulle migrazioni in arrivo oggi in Parlamento: al netto di un giudizio positivo sulle politiche Ue, la presidente del Consiglio sottolinea la parallela importanza della “difesa dell’interesse nazionale”. Giorgia Meloni dice la sua sul vero problema che ha l’Ue oggi: “L’assenza di autonomia strategica. Qualcuno poneva il problema qualche anno fa, e veniva definito un pericoloso sovranista” chiosa la premier.Poi, passa alla questione natalità: “Per troppi anni non ci sono stati investimenti, in Italia abbiamo un problema di tenuta del sistema economico e sociale, non abbiamo investito sulla natalità”. Poi, Giorgia Meloni aggiunge: “In Italia ci sono sempre più persone da mantenere e sempre meno persone che lavorano; questo problema si risolve in vari modi: il modo su cui lavora il governo non è solo quello dei migranti, ma anche quello della grande riserva inutilizzata che è il lavoro femminile. Portandolo alla media europea e puntando sulla demografia, con l’incentivazione da parte delle famiglie di mettere al mondo dei figli” ha concluso la premier.