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La pm dell’omicidio Meredith e il marito indagati: regali, favori e spiate

Manuela Comodi è accusata di aver sbirciato nei registri della Procura per notizie sull’ex marito e su Palamara. Il giudice Rana: incarichi per favori.

Omicidio Meredith, la pm che accusava Sollecito e Knox è indagata

Due giudici sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Firenze, alla sbarra per due diversi procedimenti ma uniti, oltre che dalla comune scelta professionale anche da un legame sentimentale: sono una coppia. Lei – si legge su La Verità – è Manuela Comodi, un nome di peso nella Procura di Perugia, visto che fu lei a portare avanti le ragioni dell’accusa nel caso dell’omicidio Meredith Kercher. Comodi era la persona incaricata di indagare su Raffaele Sollecito e Amanda Knox, i due fidanzati che poi sono stati prima condannati e poi totalmente scagionati per l’omicidio della ragazza inglese. Ora la pm è finita nei guai: è accusata di aver sbirciato nei registri della Procura alla ricerca di notizie sull’ex marito, su alcuni amici e anche sull’ex toga Luca Palamara.Quasi in contemporanea, ma in un altro filone d’inchiesta – prosegue La Verità – è stato iscritto anche l’attuale compagno, Umberto Rana. L’ex presidente della sezione fallimentare del Tribunale di Perugia che oggi è giudice a Macerata. Il 20 ottobre scorso Rana, è stato rinviato a giudizio. Il procedimento ruota intorno a presunte irregolarità nell’affidamento degli incarichi professionali. L’uomo è accusato di corruzione “perché da presidente del Tribunale, indebitamente riceveva utilità per lui e per la sua compagna Manuela”. Incarichi in cambio di favori.