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Italia-Scozia 31-29: all’Olimpico impresa degli azzurri

Nella quarta giornata del torneo la prima vittoria della squadra del ct Quesada davanti a 70 mila spettatori. Il mestolo di legno passa al Galles che domenica ospita la Francia

Le lancette dell’orologio non sono mai andate così piano. Due minuti e 22 secondi che sembravano un’eternità, mentre gli scozzesi cercavano disperatamente un calcio di punizione a favore e gli azzurri resistevano senza commettere fallo. Ventiquattro fasi di gioco, prima di perdere la palla e consegnare questo match alla storia sportiva italiana. Due minuti e 22 secondi, ma anche 11 anni dall’ultima vittoria all’Olimpico – sold out: 70.000 spettatori, che festa! – di questa giovanissima e coraggiosa Italia che superando la Scozia (31-29) conferma quando aveva già fatto vedere con la Francia e negli altri due incontri del Sei Nazioni. Tre mete con Brex – miglior giocatore dell’incontro -, Lynagh e Varney, i calci di Garbisi, i placcaggi di Vintcent, le percussioni di Menoncello. E le lacrime di tutti, mentre il capitano Lamaro stringe la mano al presidente Marzio Innocenti e solleva la Cuttitta Cup, il trofeo in palio tra le due squadre in memoria di Massimo Cuttitta.L’ovale rotola, ma Garbisi non sbagliaDodici secondi, e l’Italia riprende il filo spettatosi a Lille due settimane fa, quando allo scadere la punizione di Garbisi era finita contro il palo negando una vittoria con la Francia che sembrava certa. Menoncello costringe la difesa scozzese al ‘tenuto’, fa l’apertura sulla piazzola e – incredibile – l’ovale cade nuovamente di lato. Questa volta però il numero 10 non sbaglia. Sorride. Sembra un buon segno. Il 3-0 scatena una furibonda reazione degli ospiti con gli azzurri che reggono bene, ma una serie di rimpalli favorisce la Scozia: meta del pilone Zander Fagerson. La seconda marcatura – con Steyn – è invece nitida e frutto di una impressionante rapidità di gioco, unita a qualche errore nei placcaggi italiani.

Brex in meta, però la Scozia allungaLa provvidenziale risposta azzurra arriva subito, ed è merito di un’intuizione di Page-Relo che dopo una rimessa laterale vinta lancia con un calcetto Brex: il centro raccoglie in area di meta e schiaccia l’ovale. Ioane intercetta e volerebbe in meta, però viene fermato dall’arbitro Gardner per un precedente placcaggio senza palla: Russell porta i suoi a +7. Intorno alla mezz’ora uno sciagurato passaggio di Page-Relo porta gli scozzesi a ridosso dalla linea di meta azzurra: questa volta tocca all’altro pilone, Schoeman, segnare dopo un drive da touche. Nel finale, due punizioni di Garbisi e Page-Relo permettono agli azzurri di ridurre sensibilmente il gap.Lynagh e Varney, gli azzurri volanoI primi cinque minuti della ripresa sono da impazzire per le emozioni: prima segna Horne, ma Gardner annulla per un ‘velo’ su Vintcent, poi Garbisi calcia al millimetro per Lynagh che raccoglie e segna, ma l’apertura ancora una volta colpisce il palo, fallendo la trasformazione. Qualcosa però è cambiato, perché la Scozia è sempre più in affanno e l’Italia la chiude nella sua metà campo. Uno strepitoso break di Vintcent squaderna la difesa degli Highlander, Varney finge il passaggio e come un topolino s’intrufola marcando una meta che fa saltare in piedi l’Olimpico (compresa la premier Giorgia Meloni). Questa volta Garbisi non fallisce e gli azzurri vanno a +6.

Un’azione infinita, come la gioia azzurraVan der Merwe si divora per egoismo una meta che sembrava fatta, gli scozzesi perdono il controllo dei nervi e Gardner assegna una punizione che Garbisi mette dentro. Disperati, gli ospiti si riversano nella metà campo italiana con gli azzurri che sembrano resistere: Ruzza commette un in avanti volontario ma viene graziato dall’arbitro. Dal penaltouche nasce l’azione che porta Skinner in meta in mezzo ai pali. Il finale è impossibile da reggere emotivamente: la Scozia risale il campo, alla ricerca della punizione che le regalerebbe il sorpasso. Dopo 2 minuti e 22 secondi, 24 fasi di gioco, perdono l’ovale. Gardner fischia la fine di una partita che resterà nella storia.

tabellino di Italia-Scozia

Italia-Scozia 31-29 (16-22)Marcatori: 2’ pt cp Garbisi, 6’ meta Zander Fagerson tr Russell, 14’ meta Steyn tr Russell, 15’ meta Brex tr Garbisi, 25’ cp Russell, 28’ meta Schoeman, 35’ cp Garbisi, 39’ cp Page-Relo; 5’ meta Lynagh, 17’ meta Varney tr Garbisi, 33’ cp Garbisi, 38’ meta Skinner tr RussellItalia: Capuozzo – Lynagh (30’ st Mori), Menoncello (37’ st Marin), Brex, Ioane – Garbisi, Page-Relo (11’ st Varney) – Vintcent, Lamaro, Negri (18’ st Lorenzo Cannone)– Ruzza, Niccolò Cannone (33’ st Zambonin) – Ferrari (11’ st Zilocchi), Nicotera (11’ st Lucchesi), Fischetti (18’ st Spagnolo).Scozia: Kinghorn – Steyn, Jones, Redpath, van der Merwe – Russell, Horne (18’ st Price) – Dempsey, Darge, Christie (18’ st Matt Fagerson) – Cummings, Gilchrist – Zander Fagerson, Turner (18’ st Ashman), Schoeman (17’ st Hepburn).Arbitro: Gardner (Aus).Note: spettatori 68.689.