ESTEROMEDICINA E SALUTE

In Perù è emergenza sanitaria per la sindrome di Guillain-Barré

Lima ha annunciato un piano d’azione di 90 giorni per affrontare la malattia, che può portare anche alla paralisi di muscoli respiratori e facciali.

Il Perù ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria per un periodo di 90 giorni a causa dell’insolito aumento dei casi di sindrome di Guillain-Barré (Gbs). L’obiettivo della misura è quello di affrontare immediatamente la situazione, che rappresenta un rischio per la salute pubblica. Il bilancio delle vittime della sindrome è salito a quattro e i casi hanno superato i 180 tra gennaio e luglio, secondo un nuovo bilancio del ministero della Salute, che insieme all’Istituto superiore di sanità (Ins) sarà incaricato di attuare il Piano d’azione. Quest’ultimo prevede azioni specifiche per affrontare questa emergenza e garantire cure adeguate alle persone colpite. Il piano include la sorveglianza epidemiologica, l’indagine e il controllo dell’aumento dei casi di GBS. Verrà inoltre fornita assistenza tecnica e monitorata l’esecuzione delle attività programmate di sorveglianza epidemiologica. La sindrome di Guillain-BarréSi tratta di una malattia che danneggia i nervi periferici, ossia i nervi che connettono il sistema nervoso con il resto dell’organismo. La sindrome di Guillain-Barré è caratterizzata da una sensazione di debolezza, perlopiù simmetrica e accompagnata da parestesie, che esordisce in genere alle gambe per progredire poi alle braccia.Più della metà dei soggetti colpiti da questa patologia presenta debolezza muscolare a livello facciale e orofaringeo e circa il 20% deve essere intubato a causa dell’insufficienza respiratoria. In questi pazienti sono inoltre spesso presenti fluttuazioni della pressione arteriosa, aritmie cardiache, modificazione della motilità oculare con visione doppia. L’esordio è rapido è la patologia può evolvere in pochi giorni a paralisi totale e insufficienza respiratoria, che possono mettere il paziente in pericolo di vita.