CINEMA & TVROMA

“Il signore delle formiche” a Roma con giallo finale

Al termine del film un forte diverbio tra il pubblico presente

di Massimiliano Spinella

Si è svolta a Roma.a Piazza Vittorio nell’ambito della rassegna cinematografica estiva la visione del film di Gianni Amelio “Il signore delle formiche”, racconto di una storia vera ambientata negli anni ’60 in cui per la prima volta un uomo è stato accusato e condannato in tribunale per plagio verso dei ragazzini.

TRAMA

Il signore delle formiche, il film diretto da Gianni Amelio, si ispira alla storia di Aldo Braibanti (Luigi Lo Cascio), il drammaturgo e poeta, condannato alla fine degli anni 60 a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio, cioè di aver sottomesso alla sua volontà, in senso fisico e psicologico, un suo studente e amico da poco maggiorenne (Leonardo Maltese).
Il ragazzo, per volere della famiglia, venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico e sottoposto a una serie di devastanti elettroshock, perché “guarisse” da quell’influsso “diabolico” Alcuni anni dopo, il reato di plagio venne cancellato dal codice penale. Ma in realtà era servito per mettere sotto accusa i “diversi” di ogni genere, i fuorilegge della norma. Prendendo spunto da fatti realmente accaduti, il film racconta una storia a più voci, dove, accanto all’imputato, prendono corpo i famigliari e gli amici, gli accusatori e i sostenitori, e un’opinione pubblica per lo più distratta o indifferente. Solo un giornalista s’impegna a ricostruire la verità, affrontando sospetti e censure.

Al termine della visione del film, assente Gianni Amelio per un contrattempo, gli attori presenti Leonardo Maltese e Sara Serraiocco hanno raccontato alcuni aneddoti, ma al momento delle classiche domande dal pubblico in piazza, dinanzi alle dilungaggini di una signora che accennava alla problematica di genitore uno e due, green pass e vaccino covid, un altro spettatore infastidito le ha strappato con forza il microfono di mano.

Sono intervenute le forze dell’ordine per riportare la tranquillità nella piazza e permettere di proseguire gli interventi.