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Il picco dell’influenza stagionale 2023-2024

Secondo il bollettino del sistema “RespiVirNet” curato dall’Istituto Superiore di Sanità, il picco di incidenza di sindromi simil-influenzali (ILI), cui concorrono diversi virus respiratori con predominio di quelli dell’influenza, in Italia è stato raggiunto nell’ultima settimana del 2023 con un valore di 18,3 casi per mille assistiti, valore tra l’altro mai raggiunto nelle stagioni precedenti.Nella prima settimana del 2024 si osserva, un netto calo dell’incidenza che è pari a 16,5 casi per mille assistiti (18,3 nella settimana precedente). Durante la prima settimana del 2024, la percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza sul totale dei campioni analizzati è risultata pari al 34%, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (46%).Tuttavia, va specificato che se l’incidenza appare in netta diminuzione nelle fasce di età pediatriche, specialmente nei bambini al di sotto dei cinque anni con un valore pari a 33,6 casi per mille assistiti (47,2 nella settimana precedente), è stabile negli adulti e anziani.”Anche se è sempre difficile fare previsioni sull’andamento della stagione, un calo così netto fa pensare che il picco sia stato raggiunto”, ha spiegato Antonino Bella, responsabile della sorveglianza epidemiologica RespiVirNet e curatore del bollettino epidemiologico. “Sono comunque possibili oscillazioni al rialzo, soprattutto nei bambini, favorite dalla riapertura scuole”.