CRONACA E ATTUALITÀESTERO

Il dollaro è più una divisione corazzata che una valuta

Nonostante le previsioni di un anno difficile, il biglietto verde sta sopraffacendo gli sfidanti. C’è di più in questa supremazia oltre ai semplici tassi di interesse.

Semplicemente non si riesce a superare la supremazia del dollaro, molti degli scettici dell’influenza americana lo desiderano o i tori solitari dello yen che piangono in cerca di sollievo. Il biglietto verde è stato spesso spinto a ritirarsi, per poi spazzare via tutto ciò che aveva di fronte. Questa resilienza potrebbe non durare, ma finché durerà, ricorderà a un mondo un tempo schiavo dell’ascesa della Cina che gli Stati Uniti sono la forza economica essenziale. Basta chiedere a tutti i banchieri centrali interrogati tanto, se non di più, sulle intenzioni della Federal Reserve quanto sulle loro. La sovranità può essere relativa.Gli eventi pubblicizzati come presagi di una ritirata non hanno avuto alcun effetto: la decisione del Giappone di porre fine a otto anni di tassi di interesse negativi è fallita nei mercati; Il ministro delle Finanze del paese è ricorso a forti pressioni sullo yen, e gli operatori finanziari stanno ostacolando le prospettive di intervento di Tokyo. Anche le proiezioni di tagli dei tassi da parte della Fed non stanno riuscendo a raggiungere questo obiettivo: le riduzioni saranno probabilmente sincrone tra le maggiori autorità, impedendo a qualsiasi valuta principale di surclassare il dollaro. Quest’anno doveva essere un anno in cui il dollaro cadeva, ma un indice chiave del suo sostegno è partito bene.