CRONACA E ATTUALITÀITALIA

Il discorso di Lorenzo Fontana nuovo presidente della Camera che elogia il Papa e ringrazia Bossi: “L’Italia non deve omologarsi”

“La nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l’hanno formata e l’hanno fatta grande. La grandezza dell’Italia è la diversità.
Interesse dell’Italia è sublimare le diversità”. Lo ha detto il neo eletto presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel suo intervento dopo la proclamazione. Classe 1980 da Verona, approda alla presidenza della Camera da fedelissimo di Salvini, considerato uno degli uomini più ascoltati dal segretario federale, con cui ha condiviso l’esperienza da europarlamentare a Bruxelles. È il secondo leghista a guidare la Camera dei deputati. Nel complesso, al centrodestra sono mancati 13 voti in occasione dell’elezione del presidente della Camera: Fontana ha infatti ricevuto 222 voti sui 235 a disposizione della coalizione a Montecitorio. Prima del voto il deputato azzurro Andrea Orsini aveva annunciato di non poter partecipare allo scrutinio, perché positivo al Covid.

Fontana e l’omaggio a Papa Francesco e a Bossi
“Volevo dedicare un primo saluto al pontefice Francesco che rappresenta un riferimento spirituale per la maggioranza dei cittadini italiani”. Cos Fontanaì nel discorso dopo la proclamazione. Applauso dell’Aula. “Il Papa sta svolgendo un’azione diplomatica a favore della pace senza uguali”, ha aggiunto. Un ringraziamento a Umberto Bossi – dice Fontana – “senza il quale non avrei mai iniziato la mia carriera politica, lo ringrazio personalmente”.

Fontana cita Tommaso D’Aquino
“Mentre affrontiamo i gravi problemi e le minacce esterne che provano a indebolire il Paese, voglio qui ricordare Tommaso D’Aquino: il male non è contratrio del bene ma ne è la sua privazione. Sarà compito di noi parlamentari non privare del bene i cittadini ma lottare con umilità, serietà e sobrietà” per ridare loro “fiducia, speranza e orgoglio”, dice Fontana.

Fontana: “L’Italia non si omologhi”
“Il ruolo del Parlamento non deve prescindere dalla valorizzazione delle diversità e non deve cedere all’omologazione. L’omologazione è lo strumento dei totalitarismi delle imposizioni centrali sull’espressione della volontà dei cidittadini. Beato Carlo Acutis disse che tutti nascono originali ma molti muoiono come fotocopie. L’Italia deve dare forza alla propria peculiare natura senza omologarsi a realtà estere più monolitiche e a culture che non diversificano”, ha dichiarato Fontana. “La diversità non è rottura, non è indice di superiorità di alcune realtà su altre viste erroneamente come inferiori, è espressione di democrazia e rispetto della storia, e la ricchezza dell’Italia e la ricchezza dell’Europa sta proprio nella diversità” ha concluso.

Fontana: “Rispetto impegni assunti con Pnrr”
“La legislatura che si apre dovrà affrontare temi fondamentali per il presente e il futuro del nostro paese: la definitiva uscita dalla crisi pandemica, la prosecuzione nell’impegno per la ricerca della pace nel generale quadro della comunità internazionale e nei rapporti tra ucraina e russia ed il saldarsi della partecipazione dell’italia, quale stato fondatore all’unione europea, a cominciare dal rispetto degli impegni assunti con il piano nazionale di ripresa e resilienza”. Così Fontana che ha, inoltre, ricordato “la risposta alla crisi economica e sociale dei territori e in primis all’aumento dei costi dei beni primari e delle fonti naturali, il contrasto all’inflazione e al caro energia”.

“Mercoledì 19 ottobre elezione vicepresidenti”
L’aula della Camera è convocata mercoledì 19 ottobre alle 14 per l’elezione dei vicepresidenti, dei questori e dei segretari d’aula. Lo ha annunciato il presidente della Camera Lorenzo Fontana.