CRONACA E ATTUALITÀPALERMO

Estate negata ai bambini autistici

A Balestrate nasce il campus “fai da te” in spiaggia

Finita la scuola, per i bambini autistici si ferma tutto. Nessun servizio di assistenza, nessun sostegno pubblico. Per le famiglie le difficoltà aumentano e non c’è alcuna possibilità di beneficiare di attività specializzate per i propri bambini. 

Un gruppo di genitori del comprensorio di Partinico, guidato dall’associazione “Autismile: arriva l’aurora” e dal centro terapeutico La libellula, ha deciso di mettersi in proprio: è nato così il campus estivo realizzato nella zona della spiaggia di Balestrate che ha visto all’opera volontari e tecnici specializzati Aba, metodo terapeutico sull’autismo la cui efficacia è scientificamente riconosciuta, il tutto col supporto di sponsorizzazioni private da parte di aziende del territorio. Quindici famiglie hanno trovato così una luce nel buio dei servizi di assistenza e sostegno del mondo dell’autismo. Lunedì 31 luglio, nel pomeriggio, nella piazza di Balestrate, celebreranno la fine di questo percorso mettendo in mostra i lavori realizzati in queste settimane e trascorrendo alcune ore liete con una presenza di eccellenza: i carabinieri della Stazione di Balestrate saranno presenti per contribuire all’opera di sensibilizzazione.“L’associazione Autismile – spiega la presidente Linda La Corte – è sempre pronta a sostenere le iniziative che aiutano i nostri figli speciali e le famiglie coinvolte. Questo campus è diventato un fiore prezioso in un deserto arido territoriale che non ci propone nessuna attività e nessun momento dedicato a chi ha bisogni speciali come gli autistici”.

Fiorangela Ortoleva, fondatrice del centro “La Libellula”, spiega che “il campus nasce dalla forte richiesta dei genitori di non essere lasciati da soli nel momento in cui tutto si ferma. Ed è così che con tanta tenacia siamo riusciti a creare un squadra di persone formate e siamo riusciti a garantire non solo il divertimento dei bambini, ma anche una continuità a quello che era il loro percorso terapeutico. Tutto ciò è stato possibile e accessibile anche grazie al contributo di alcune aziende del comprensorio che hanno aderito all’iniziativa”