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Enrico Lo Verso: “Ho vinto il Leone d’Oro e il cinema non mi ha più cercato”

Enrico Lo Verso si racconta in un’intervista al “Corriere della Sera”. 59 anni, attore di cinema e teatro, è nato a Palermo ma è “cresciuto a Siracusa. Abitavo a Roma, prima. Ora sto più in Sicilia che a Roma”. Al momento si dedica al teatro: “Sto facendo uno spettacolo che non volevo fare: ‘Uno, nessuno, centomila di Luigi Pirandello’. Perché? Tanti anni fa ho deciso che non avrei fatto teatro perché non mi piaceva come funzionava il mondo legato al teatro”. Poi aggiunge: “Alla fine ho accettato per la passione della regista, una donna giovane. Mi ha cercato. E poi mi ha ricercato tante volte. Mi ha incuriosito la sua intraprendenza. Alla fine le ho risposto al telefono. Lei voleva che leggessi il testo. Siamo stati al telefono per più di un’ora, mi ha convinto”. “La regista di chiama Alessandra Pizzi – svela – Quando l’ho letto ho pensato che quel testo aveva il dovere di andare in scena, non solo il diritto. Pensavo però che avrei recitato per poco tempo, che sarebbe stato una tournée breve invece siamo in giro dal 2016, con la pausa per il Covid”.

A un certo punto, inspiegabilmente, ho smesso di essere richiesto”Un successo inaspettato che Enrico Lo Verso racconta con i numeri: “Dovevamo fare quei quattro o cinque spettacoli e quei sessanta spettatori, ma poi sono diventati seicento repliche e oltre trecentomila spettatori. Il debutto è stato a Lecce. Poi abbiamo girato come pazzi. Siamo arrivati a fare quindicimila chilometri in un mese. Quando mi sono dovuto fermare per la pandemia, mi sono accorto che ero così stanco che non riuscivo nemmeno a portare fuori il cane”. Poi aggiunge: “Amo le produzioni indipendenti. C’è passione in quello che si fa”. La carriera cinematografica di Enrico Lo Verso si è interrotta senza una spiegazione apparente. “Nel momento in cui ero più richiesto – dice – avevo deciso di fare ogni anno almeno un film di un regista esordiente. Volevo movimentare il mondo del cinema. Speravo di trovare il giovane esordiente che sarebbe poi diventato il regista osannato. A un certo punto, inspiegabilmente, ho smesso di essere richiesto. E per paradosso questo è successo subito dopo il ‘Leone d’oro’ a Venezia, nel 1999”.