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Ecco cosa possono farci con i contatori intelligenti: sì, c’è da preoccuparsi

Non solo tagli ai consumi, uno strumento di sorveglianza energetica. Rischi per la sicurezza nazionale, la privacy e i diritti fondamentali

da nicolaporro.it

Si è parlato molto dei contatori elettrici intelligenti e di come questi potrebbero essere utilizzati per limitare centralmente il nostro utilizzo di corrente elettrica.

Recentemente il parlamentare europeo Alessandro Panza ha fatto notare sulle pagine de il Giornale che grazie a questi dispositivi, “quando lo decide l’Europa, l’elettricità si abbassa e gli elettrodomestici smettono di funzionare: sarebbe questo il tanto atteso piano Ue per rispondere all’emergenza?”.

Ma quali sono veramente le funzionalità di questi contatori e quali i loro pericoli? Per cercare di capirlo abbiamo consultato alcuni dei paper di Rob Anderson, docente di ingegneria della sicurezza all’Università di Cambridge. E le cose sono forse peggio di quanto pensassimo.

Cosa dice Enel

Cominciamo dalla pagina che Enel dedica al Circular Smart Meter (in italiano Contatore Circolare Intelligente). Il contatore pare essere prodotto con plastica rigenerata e consente “di rendere più sostenibile il consumo di energia, permettendo di bilanciare la curva della domanda-offerta di energia elettrica e rappresentando un elemento chiave per la costruzione delle smart city, le città intelligenti e circolari”.

Ci sono tutte le parole giustecome ha spiegato Roberto Ezio Pozzo, per collocare Enel dalla parte dei buoni. Con la novità della parola “circolare”, che con l’occasione ha perso l’accezione decisamente consumista dei tempi in cui i vigili la usavano per incitare gli automobilisti ad… andare più veloci.

Il contatore, prosegue Enel, consente ai clienti di accrescere la consapevolezza sui propri consumi, inducendo l’adozione di “comportamenti sostenibili”. Inoltre, e come direbbe uno dei fondatori di questa testata “attenti al caffè”, il contatore permette “prezzi dinamici e altamente flessibili”.

Il testo prosegue con una serie di altre parole chiave quali “Life Cycle Assessment” e “catena del valore”. Quello che non abbiamo trovato sono le funzionalità dell’apparato. Domande chiave quali “che tipo di sistema operativo governa il device”“quali informazioni sono esattamente scambiate tra il contatore e Enel”, non trovano risposta (anche se non escludiamo da qualche parte in rete siano reperibili: certamente non con facilità).

Cosa dice Anderson

Veniamo dunque al white paper di Rob Anderson, intitolato: “La sicurezza e gli economics dei contatori elettrici”. Contatori che sono stati fortemente promossi dall’Unione europea già nel decennio passato. Riportiamo immediatamente alcune delle argomentazioni presenti nell’abstract iniziale perché riassumono bene quanto esposto nel documento.

Sicurezza nazionale e privacy

“Una nazione prudente dovrebbe stare alla larga da uno strumento che permette a terroristi o avversari di spegnerci da remoto le luci” (perché ogni device intelligente è attaccabile, argomento generale su cui ci riproponiamo di tornare).

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