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Digitale terrestre: che succede ai canali RAI

Il 20 dicembre la RAI spegnerà il segnale di Rai1, Rai2 e Rai3 che non saranno più visibili ai numeri 501, 502 e 503: ecco come continuare a vederli

Cambiamenti in vista, tra meno di un mese, per i tre più importanti canali RAI, cioè Rai1Rai2 e Rai3, a causa dell’imminente arrivo del Digitale Terrestre di seconda generazione DVB-T2. Tutto succederà il 20 dicembre, a pochissimi giorni dall’inizio del 2023 che, si spera, sarà l’anno della transizione definitiva al nuovo standard televisivo.

La novità sui tre principali canali RAI riguarda solo le versioni in risoluzione standard (SD), cioè quelle visibili ai canali 501502 e 503 a partire da quest’estate. Prima, infatti, era proprio l’opposto: i canali ad alta risoluzione erano posizionati “in alto” (dal 501 in poi), mentre quelli in bassa risoluzione erano posizionati “in basso” (dal 101 in poi). Adesso l’ultimo cambiamento: i canali RAI in bassa risoluzione spariscono del tutto e ciò impedirà ad alcuni telespettatori di vedere Rai1, Rai2 e Rai3.

Canali RAI: che succede il 20 dicembre

I tre canali Rai1, Rai2 e Rai3, al momento, sono disponibili contemporaneamente su due numerazioni, ma in due formati diversi. Sui numeri 101, 102 e 103 troviamo Rai1, Rai2 e Rai3 in HD e con codifica Mpeg-4, mentre al 501, 502 e 503 troviamo le stesse emittenti in SD e con codifica Mpeg-2.

Dal 20 dicembre l’unico modo per vedere Rai1, Rai2 e Rai3 sarà il primo: spariscono dai numeri LCN 501, 502 e 503 le versioni SD Mpeg-2 e restano solo le versioni HD Mpeg-4 ai numeri 101, 102 e 103.

In termini molto pratici ciò vuol dire che chi non ha una Smart TV con risoluzione almeno HD e in grado di visualizzare i programmi con codifica Mpeg-2 non potrà più vedere Rai1, Rai2 e Rai3: dovrà cambiare televisione.

Come vedere la RAI dopo il 20 dicembre

Precisiamo una cosa molto importante: una volta spenti Rai1, Rai2 e Rai3 in bassa risoluzione non basterà un decoder esterno per vedere le rispettive versioni in HD/Mpeg-4 su una TV non HD. O meglio: alcuni decoder esterni praticano il “downscaling” (cioè abbassano la risoluzione del segnale) per garantire la compatibilità con i televisori SD, ma il rischio (per non dire la certezza) è quello di avere una qualità video veramente pessima.

La cosa più logica è cambiare TV, anche scegliendo un modello economico, purché sia almeno HD. Oggi, a dirla tutta, conviene puntare direttamente sul 4K per stare sicuri per svariati anni. I prezzi, per fortuna, sono anche abbastanza convenienti in questi giorni si può anche approfittare di qualche offerta molto interessante per il Black Friday, anche alla luce del fatto che i fondi per il Bonus TV sono esauriti.