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Ddl cybersicurezza, il Governo Meloni introduce il reato di truffa online

(Veronica Passaretti – La Voce del Patriota) Arriva il via libera dalla Camera per il disegno di legge sulle “Disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici”, che ora passa all’esame in aula al Senato: 149 i voti favorevoli, 109 gli astenuti e 8 i contrari.Secondo le stime di Consumerismo No Profit, nel nostro Paese i reati legati alla criminalità informatica, sono in aumento: +20% solo nel 2023.

Uno scenario preoccupante, legato alla facilità con cui questa tipologia di reati può essere consumata, ma anche alla estrema debolezza con cui finora venivano repressi.Visto il forte impatto dei casi stimati, il Governo Meloni ha confezionato un emendamento, firmato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che introduce, tra le principali novità, il reato di “truffa online”.

L’obiettivo è quello di rafforzare la sicurezza nazionale, preservando pubbliche amministrazioni, cittadini e imprese, da frodi negli acquisti, truffe romantiche, finte lotterie e donazioni, trading fraudolento e phishing è la lunga lista di trappole informatiche.Orgoglio e soddisfazione da parte di tutto il gruppo di Fratelli d’Italia, che ha lavorato e prodotto un emendamento- “Al fine di contrastare i crimini informatici e garantire maggiore sicurezza nel comparto dell’e-commerce, prevede l’introduzione nel nostro ordinamento del reato di ‘truffa online’ con aggravanti per chi commette reati attraverso siti e piattaforme.

Per chi si macchia di questi crimini ci sarà la ‘confisca obbligatoria’ degli strumenti informatici come computer, telefonini e tablet, e il sequestro dei beni di proprietà da utilizzare per risarcire le vittime dei reati. Grazie a questa norma diamo un’adeguata risposta alle richieste tanto attese delle vittime, ponendoci, ancora una volta, al fianco dei cittadini onesti e perbene”. hanno spiegato Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, e Letizia Giorgianni, deputato di Fratelli d’Italia.

Le principali novità del ddl cybersicurezza

Grazie al lavoro della commissione Affari Costituzionali e Giustizia di Montecitorio contro la criminalità informatica, sono state introdotte, rispetto alla versione originaria del disegno di legge, cinque articoli in più, per un totale di 23.Tra le disposizioni più rilevanti, abbiamo l’inasprimento delle pene per i reati informatici, l’obbligo per le amministrazioni di segnalare gli attacchi entro 24 ore e di dotarsi di un responsabile ad hoc.

Altra novità introdotta dal Ddl è la disposizione che alle riunioni del Nucleo per la cybersicurezza (Ncs) dell’Agenzia per la sicurezza nazionale, potranno partecipare, su specifiche questioni, i rappresentanti della Direzione nazionale di antimafia, antiterrorismo e della Banca d’Italia.Introdotta dal disegno di legge, anche una struttura ad hoc di cybersecurity, all’interno dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale infatti, verrà istituito il Centro nazionale di crittografia.

Previste anche, oltre all’inasprimento della pene per il danneggiamento di sistemi informatici o telematici di pubblica utilità, delle aggravanti, per chi commette reati attraverso siti e piattaforme informatiche, come la «confisca obbligatoria» degli strumenti in possesso dell’autore della truffa, come computer, telefonini, tablet da utilizzare per risarcire le vittime dei reati.