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Broccolo sul booster: «Anziché bloccare il virus, lo traghetta dentro»

Tra gli ospiti della puntata di ieri a Dimartedì c’era il virologo Francesco Broccolo. Floris ha detto che: “In alcuni casi chi ha tre dosi sembra essere meno protetto di chi ne ha due”. Poi ha mostrato una slide.

“Mi fa piacere che abbiate notato questo dato che è passato inosservato” ha commentato il virologo Francesco Broccolo.

“Negli ultimi tre report dell’Istituto Superiore di Sanità – ha continuato – emerge questo dato piuttosto bizzarro. Nella fascia 12 – 39 anni chi ha tre dosi, cioè chi è boosterizzato, ha un rischio maggiore di essere ospedalizzato rispetto a chi ne ha due da meno di 120 giorni”.

Broccolo ha provato a dare una spiegazione biologica: “Il cosiddetto fenomeno ADE. Quando il titolo anticorpale è molto alto e c’è una quota non neutralizzante – e questo potrebbe essere il caso, perché il vaccino fa degli anticorpi che non neutralizzano completamente il virus, perché Omicron è molto diverso dal virus nativo – si producono degli anticorpi non neutralizzanti che, anziché bloccare il virus, lo traghettano all’interno della cellula”.

L’Antibody-Dependent Enhancement (ADE) è il potenziamento dipendente dagli anticorpi e si ottiene quando il legame tra il virus e gli anticorpi non neutralizzanti migliora l’ingresso del patogeno nelle cellule ospiti e la sua replicazione.

Un fenomeno citato diverse volte da alcuni medici e ricercatori, tra cui la dottoressa Loretta Bolgan.

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