CINEMA & TVITALIAVIOLENZA SULLE DONNE E MINORI

Violenza sulle donne, «Un altro domani» docufilm sulle relazioni affettive: «Siamo partiti dagli uomini per raccontarlo»

«Un altro domani» di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi è in tour al cinema dal 10 maggio

«È un inferno essere amati da chi non ama né la felicità, né la vita, né se stesso, ma soltanto te»: inizia con una frase di Elsa Morante il docufilm «Un altro domani» (regia di Silvio Soldini, scritto con Cristiana Mainardi), un’indagine sulla violenza nelle relazioni affettive, che il 9 maggio è stato presentato in anteprima nazionale all’Anteo Palazzo del Cinema di Milano.

«Bisogna togliere le persone dall’isolamento delle loro case, delle loro abitazioni per comprendere che questa vicenda non è privata», dice Mainardi. «Si può dire che siamo partiti dagli uomini per raccontare questo tema — aggiunge Soldini —. Noi vediamo sempre la punta dell’iceberg che sono i femminicidi, ma sotto ci sono ancora tante cose da scoprire, e noi siamo andati lì». In questo video l’indagine è raccontata da alcuni dei protagonisti di «Un altro domani»: Beatrice Fraschini, il regista Silvio Soldini e l’autrice Cristiana Mainardi, Marisa Fusco, Alessandra Simone, dirigente superiore della Polizia di Stato, il prefetto Francesco Messina, direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, Barbara Stefanelli, vicedirettrice vicario Corriere della Sera e Paolo Giulini, criminologo clinico, presidente Cipm.


«Si tratta di un’esplorazione nel profondo delle relazioni intime per comprendere dove e perché la violenza si insinua, spesso difficile da decifrare ma già minacciosa, dando origine a una spirale del male che compromette l’esistenza. Ma soprattutto: qual è il primo seme della violenza? Come si può riconoscere? Come si può prevenire, come si può immaginare Un altro domani? Un grande affresco umano, composto dalle testimonianze degli autori di violenza, delle vittime di maltrattamenti e stalking, degli orfani di femminicidio, di tutti coloro che ogni giorno si occupano del problema: Polizia di Stato, magistrati, avvocati, centri antiviolenza, psicologi e criminologi che seguono percorsi trattamentali per uomini. Un’indagine che giunge infine a temi che impregnano la cultura del nostro Paese dove il delitto d’onore è stato legge fino agli anni Ottanta e il patriarcato è ancora duro da demolire».