Terremoto in Nuova Zelanda 6.7

Questa mattina (ora locale), una forte scossa di terremoto ha scosso l’Isola del Sud. Il sisma è stato avvertito distintamente dalla popolazione, soprattutto nelle regioni meridionali, generando preoccupazione tra i residenti e mettendo in moto i protocolli di emergenza. In molti hanno raccontato di tremori prolungati e di oggetti caduti, anche se la scossa non ha causato danni materiali né vittime.
Secondo i dati del Servizio geologico degli Stati Uniti (USGS), il terremoto ha avuto una magnitudo di 6.7 e si è verificato a una profondità di 21 chilometri, a circa 160 chilometri da Riverton, una cittadina situata nella parte sud-occidentale del Paese. Le autorità hanno confermato che l’epicentro era in mare, il che ha ridotto il rischio di gravi conseguenze sulla terraferma. Tuttavia, le oscillazioni sono state percepite chiaramente in un’ampia area, coinvolgendo migliaia di cittadini.
L’Agenzia nazionale per la gestione delle emergenze ha specificato che, al momento, non è stato emesso alcun allarme tsunami, ma ha comunque invitato i residenti delle zone costiere di Southland e Fiordland ad allontanarsi dalle spiagge e dalle aree marine. Le autorità hanno avvertito che correnti marine forti e anomale potrebbero manifestarsi nelle prossime ore.
La prudenza è giustificata anche dal ricordo di eventi tragici: nel 2011, un terremoto di magnitudo 6.3 colpì Christchurch, causando 185 vittime.