CRONACA E ATTUALITÀITALIAMALORE IMPROVVISO

Paula Almeida, la mamma 37enne morta in casa: era stata dimessa due volte dal pronto soccorso.

Mantova, madre di due figli: aveva forti dolori al braccio sinistro e al torace ma è stata mandata a casa dopo una flebo con ansiolitici.

Trovata senza vita mercoledì mattina nel letto di casa a soli 37 anni, dopo essersi sottoposta a due visite al Pronto soccorso dell’ospedale di Mantova nel giro di 36 ore. È morta così la giovane Paula Almeida, di origine brasiliana e madre di due figli, residente proprio a Mantova nel quartiere Cittadella. A trovarla è stato il marito. La Procura ha disposto l’autopsia per chiarire quanto accaduto e gli incartamenti sono sui tavoli della Questura, dal momento che nella circostanza del decesso sono intervenuti presso l’abitazione due equipaggi della Volante. 

La causa del decesso potrebbe essere un improvviso malore, ma sarà appunto l’autopsia a chiarire le circostanze di quanto accaduto. Ciò che è sicuro è che la donna si è recata due volte in pronto soccorso. Una prima volta nella giornata di lunedì: dopo le visite del caso è stata dimessa in codice verde. La seconda volta invece è arrivata in pronto soccorso la notte tra martedì e mercoledì in ambulanza: lamentava forti dolori al braccio sinistro e al torace. La 37enne sarebbe stata sottoposta ad alcune visite e le sarebbe stata applicata una flebo con ansiolitici, dal momento che si stava mostrando particolarmente tesa. Dopo poco però la donna, come confermato dal personale ospedaliero, avrebbe lasciato il pronto soccorso spontaneamente per fare ritorno a casa. Una volta rientrata nella sua abitazione si sarebbe messa a letto dove però è avvenuto il decesso, arrivato un paio d’ore dopo l’accesso in ospedale. A quel punto, resosi conto della morte della 37enne, il marito ha dato l’allarme: nell’abitazione di Cittadella sono arrivati i sanitari e due Volanti. Ma per Paula ormai non c’era più nulla da fare. 

Gli agenti della Questura hanno trasmesso la documentazione alla Procura e ora è attesa l’autopsia, dalla quale potrebbero emergere elementi fondamentali per chiarire quanto accaduto. La famiglia della 37enne si è inoltre affidata ad un legale ed è assistita dall’associazione Piccolo Brasile, nata a Mantova alcuni anni fa. Obiettivo dei famigliari di Paula Almeida è stabilire se, dopo il malore fatale e le due visite al pronto soccorso nel giro di una giornata e mezza, vi siano eventuali responsabilità ascrivibili a terzi.