Mamdani è il nuovo Sindaco di New York
Per la prima volta nella storia la città di New York avrà un sindaco socialista-democratico.

Così si definisce infatti Zohran Mamdani, 34 anni, uscito vincitore dalle elezioni amministrative della Grande Mela. L’astro nascente dei democratici, lanciato per rivitalizzare un partito in forte declino, ha sconfitto l’ex governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, arrivato secondo. Al terzo posto il repubblicano Curtis Sliwa.
Al netto dei calcoli definitivi, ancora in fase di accertamento, Mamdani ha superato il 50% dei voti, Cuomo si è attestato al 42% e Sliwa a poco più del 7%.
Mamdani ha proposto di aumentare l’imposta statale sulle società e di aumentare le tasse sul reddito per i newyorkesi che guadagnano più di 1 milione di dollari all’anno, provocando nervosismo nell’élite finanziaria della città.
Il neoeletto sindaco vorrebbe anche creare cinque supermercati sovvenzionati dal governo, uno in ogni distretto di New York. Questa è una delle idee più controverse di Mamdani, con i critici che paragonano il suo piano al razionamento alimentare governativo dell’era sovietica.
Inoltre, Mamdani ha proposto trasporti pubblici gratuiti per tutti e il blocco dei prezzi degli affitti.
Delusione da parte del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che alla vigilia del voto aveva espresso – non senza perplessità da parte di molti – il suo appoggio a Andrew Cuomo, che si presentava come indipendente ma per decenni tra le fila del Partito democratico.
Nel discorso poco dopo aver appreso della sua elezione, Mamdani ha detto che New York sarà “una luce nell’oscurità” e che da oggi cambierà radicalmente