L’Alta Moda di Stile Sartoriale a Via Veneto
Si è svolta a Roma la suggestiva “due giorni” denominata Stile Sartoriale 2025, evento annuale promosso dall’Accademia Nazionale dei Sartori, che quest’anno ha celebrato 450 anni dalla fondazione, avvenuta nel 1575.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, guidato da Alessandro Onorato.

Dopo una giornata vissuta all’insegna di convegni, premiazioni e una cena di gala nel cuore del Campidoglio, la kermesse si sposta in via Veneto dove si è svolta una sfilata di Alta Moda con premiazioni e momenti di convivialità tra i circa 500 invitati.
La storia dell’Accademia è indissolubilmente legata a quella di Roma, città eterna e culla di tante eccellenze artigianali. Nel corso dei secoli, l’istituzione ha saputo rinnovarsi, rimanendo fedele ai suoi valori fondanti e formando generazioni di sarti, veri ambasciatori del Made in Italy nel mondo.
Questa importante ricorrenza sottolinea il ruolo fondamentale dell’Accademia come ponte tra passato e futuro, testimone di una storia millenaria che continua a vivere nelle mani dei nuovi maestri sarti, pronti a scrivere nuove pagine di eccellenza italiana.
“Siamo vicini da anni all’Accademia Nazionale dei Sartori – afferma l’Assessore Onorato – il loro lavoro è un lavoro costante di formazione e di creazione di nuovi talenti. Il Made in Italy esiste se si continua a investire nella formazione. Roma è stata storicamente la culla della moda mondiale, poi ha perso il suo ruolo che invece, negli ultimi anni, ha riacquisito grazie a una strategia precisa. Noi crediamo in maniera molto decisa che si debba investire sulla moda e non soltanto sull’eventistica, ma soprattutto sulla formazione, aspetto su cui la nostra città è stata sempre un punto di riferimento grazie alle tante accademie pubbliche e private. Roma, in questi tre anni e otto mesi, è tornata al centro della moda sartoriale e dell’alta moda. Chi pensa sia frutto del caso si sbaglia: è il frutto di scelte precise e della volontà di convincere i grandi brand a tornare in città”.
L’Assessore Onorato ha voluto anche elogiare il rapporto con l’Accademia Nazionale dei Sartori che riesce ad aprire sbocchi lavorativi anche a detenuti che possono così riprendere in mano la propria vita
La manifestazione è realizzata anche con la partecipazione di Confartigianato Roma e Associazione Via Veneto e con il patrocinio di Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Regione Lazio, Confartigianato Moda, Eccellenza Italiana e Cna Federmoda, con il contributo della Regione Lazio, l’evento rappresenta una piattaforma di dialogo tra istituzioni, maestri sarti, giovani talenti e professionisti del settore.
“Il made in Italy non è solo un marchio, ma un patrimonio culturale vivo – ha affermato in apertura il maestro Gaetano Aloisio, presidente dell’Accademia -. La sartoria è il cuore autentico di questo racconto. Ma senza formazione, senza passaggio di saperi, non c’è futuro”. Hanno completato il panel Antonio Franceschini (CNA Moda) e Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Imprese che ha presentato i risultati di una ricerca sulla leadership italiana del mondo della moda europea, che ha evidenziato come l’Italia guidi l’Unione Europea nel settore fashion con circa 80mila imprese e il 27% dell’occupazione in Europa.
Ecco i nomi dei premiati: le Forbici d’oro 2025 sono andate a Lorenzo Macchiaroli, finalista della regione Lazio; vincitore del Gesso d’oro Giovanni Andrea Palmiotto, finalista regione Piemonte; vincitore Ditale d’oro abito meglio cucito a Vanit Tohsanguanpun, finalista regione Toscana.