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Garlasco, prelievi di Dna anche alle gemelle Cappa e all’amico di Alberto Stasi

Il fotomontaggio delle gemelle Paola e Stefania Cappa con la cugina Chiara Poggi (s), la ventiseienne trovata morta a Garlasco. Le due ragazze lasciarono davanti alla casa della cugina un mazzo di fiori con questa immagine. Quando si scoprì che era un falso, ci furono molte polemiche. EMMEVI /ARCHIVIO – ANSA/ BGG

Saranno acquisiti anche i Dna delle gemelle Cappa, di Marco Panzarasa, amico di Alberto Stasi, di Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasibetti, tutti e tre amici di Marco Poggi e Andrea Sempio, oltre a quelli del medico legale e di inquirenti e investigatori della prima inchiesta. Lo ha deciso la gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, conferendo l’incarico ai periti per il maxi incidente probatorio su tutte le analisi genetiche. L’estensione dei prelievi a queste persone, tutte non indagate, servirà alle comparazioni con le tracce che saranno repertate. “La difesa di Stasi ha chiesto e ottenuto di estendere la l’acquisizione di Dna ad altri soggetti che frequentavano la famiglia o che potrebbero aver contaminato la scena del delitto. Tra questi vi sono le sorelle Cappa, Marco Panzarasa, carabinieri che hanno indagato in casa, soccorritori, e altri anche per contaminazione indiretta. In tutto una decina di persone, alcune estranee alle indagini. L’acquisizione dei dna non prevede infatti automaticamente che i soggetti vengano indagati”, riferiscono gli avvocati delle varie parti all’uscita dell’udienza per l’incidente probatorio a Pavia nell’ambito della nuova indagine sul delitto di Garlasco. I quesiti individuati sono stati sette, tutti di contesto genetico.

“Non mi sorprende per niente che le indagini siano arrivate a Tromello quello che mi sorprende è che queste cose non venissero fatte prima. Ma bene che vengano fatte”. Lo ha detto Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi, entrando in Procura a Pavia. “Anzi – ha incalzato – io direi Garlasco è piena di canali, anche vicino a casa di Stasi, perché non andare a guardare”. Oggi si tiene l’udienza di conferimento degli incarichi, in Procura a Pavia davanti al gip Domenica Garlaschelli, nell’ambito del nuovo filone di indagini sull’omicidio di Chiara Poggi che vede al momento un unico indagato, Andrea Sempio. Per il delitto, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007, è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima, attualmente in semilibertà.