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Cremlino: “Vertice Trump-Putin necessario ma va preparato”

Concluso senza un nulla di fatto, come prevedibile nelle fasi iniziali, a Istanbul l’incontro tra la delegazione russa e quella ucraina.

Assenti, come annunciato, Putin e Zelensky. Per Kiev, la priorità è il cessate il fuoco incondizionato. Il vertice sarebbe dovuto iniziare ieri, ma la giornata di giovedì è stata caratterizzata da uno scambio di accuse e insulti tra le parti.

Al termine del vertice di oggi, 16 maggio, l’Ucraina ha accusato Mosca di avanzare “proposte inaccettabili”. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, intanto, ha detto che desidera incontrare il suo omologo russo Vladimir Putin “il prima possibile”. “Dobbiamo incontrarci – ha sottolineato -. Ci incontreremo io e lui. Penso che risolveremo il problema, o forse no, ma almeno lo sapremo. E se non lo risolveremo, sarà molto interessante”.

Un vertice tra i presidenti americano Donald Trump e russo Vladimir Putin sarebbe “necessario”, ma prima occorre effettuare la preparazione adeguata. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti.

Concordato scambio di 1.000 prigionieri

La priorità dell’Ucraina nei colloqui con Mosca, ha riferito il capo dell’ufficio del presidente ucraino Yermak poco prima del vertice è il «cessate il fuoco incondizionato». In precedenza dei colloqui si è tenuto un incontro tra alti funzionari ucraini e rappresentanti di Usa, Regno Unito, Francia e Germania, riporta il Guardian.

Vladimir Medinsky, capo della delegazione russa ai colloqui di pace per l’Ucraina a Istanbul, ha dichiarato – al termine del primo incontro in agenda dei negoziati – che Mosca è soddisfatta dei risultati ed è pronta a continuare a parlare con Kiev. Medinsky ha spiegato che Russia e Ucraina hanno anche concordato di scambiare 1.000 prigionieri di guerra ciascuna nei prossimi giorni, uno dei più grandi scambi di questo tipo dall’inizio del conflitto. Nel corso dei colloqui le delegazioni hanno anche concordato che ciascuna delle parti presenti “la propria visione di un possibile cessate il fuoco” e hanno ritenuto “opportuno continuare i negoziati”. “La parte ucraina ha chiesto negoziati diretti tra i capi di Stato”, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin, ha spiegato il capodelegazione russa: “Abbiamo preso in considerazione questa richiesta”.